Ecco il resoconto della bellissima ma impegnativa giornata di volo a Gualdo Tadino a Giugno 2017, il testo è lunghissimo, ma per chi ama il volo libero il cucco e dintorni, sarà sicuramente una piacevole lettura.
Erano giorni, mesi che volevo andare a volare nella Cucco Valley, ci avevo provato un paio di settimane fa, in un giorno infrasettimanale, ma quello che i windgram davano come giornatone in realtà si è trasformato in un buco dopo 30 minuti di volo.. cercando di stare aggrappato alle flatulenze delle talpe accasate sotto ai due mammelloni del cucco.
Finalmente sabato 29 giugno 2017 sembra essere il giornatone tanto sperato.. i windgram davano basi a 2500.. ma stranamente zero cumuli bho, sento prima Matteo poi Marco per capire le loro intenzioni, Marco, all’inizio voleva andare a poggio, ma poi lo convinco, si fa una chiamata sul gruppo WA umbria-marche e si decide di partire da Gualdo Tadino, appuntamento al conad alle 10:45 .
Abitando ai castelli romani, Gualdo non sta proprio dietro l’angolo, vado quindi a letto presto venerdì per svegliarmi presto il sabato mattina, manco dovessi andare al lavoro…
Sabato mattina mi alzo alle 7 in punto.. già con il coltello tra i denti, Alessia, sta ancora a letto, quando vede l’orologio, dice “ma sono le setteeeeeee””…
Preparo la colazione, latte, caffè cornetto.. carico la vela e vado… passo a ovest, dopo terni, per i martani, todi, perugia, valfabbrica, arrivo al conad alle 10:20.. vado al conad e preparo un paio di panini e poi aspettiamo gli altri che piano arrivano, se lo sapevo me la prendevo comoda pure io..

Organizziamo le macchine e saliamo in decollo, valutiamo le condizioni, vento debole, frontale, qualche cicletto.. mi mangio il panino, bevo qualcosa, ci facciamo una bella foto sul pendio, e inizio a preparare l’attrezzatura con calma, i primi piloti iniziano a uscire, Esce Leo, Tony, Matteo Gianluca, Marco, Eleonora, e infine io, razzolo un po’ davanti al costone senza perdere ne guadagnare sicuramente tribolando un po’, poi trovo un valore positivo, giro un po’ disordinatamente e riesco a fare un pochino di quota.. 1450 provo ad andare a nord e trovo una termica deboluccia da 0.9, mentre la giro mi scarroccia verso nord est a destra del decollo di gualdo, lascio la montagna e sotto di me il vallone, procedo spedito, ma senza speed.

Verso il versante sudovest del monte le senate, sto però perdendo quota, vedo Paolo con il Chili4 che sta girando, e mi accosto, girando la sua termica, ma più in basso e verso valle.. piano piano salgo riesco a fare 100/150 metri sempre scarrocciato a nordest faccio un traversino e mi trovo a cima mutali dove ci sono le pale eoliche di fossato, il vento è fortino e avanzo poco, supero le pale.. ma trovo una condizione di turbolenza molto forte.. provo a fare un giro di termica, arrivo a 1220, azzardo il traverso di fossato, sicuramente dovrei stare più alto, sotto ci sono molti atterrabili, male che va buco.. bucare è sempre un opzione al cucco, sicuramente non mi piaceva la situazione alle pale..

Costeggio, la montagna e un po’ tiene, arrivato al collinotto a sud di fossato, finisce la birra, e inizio a perdere quota durante il costeggiamento non ho perso ne guadagnato e ora mi trovo a 1250 metri, con il vallone davanti.. tornare indietro è inutile, bene ok ci provo, vado, arrivo sull’SP76 con 1000 metri e sulla collina a nord di fossato con 890 metri.. ho perso poco più di 350 metri nel traverso.. arrivato sulla collina, confido nel sudovest.. e infatti trovo, arrivo di nuovo a 1230 dopo qualche giro di termica..tiro il dritto verso nordovest visto che la termica mi ha un po’ scarrocciato dentro, come mi avvicino al costone del prossimo collinotto vado verso ovest per impossessarmi del pendio esposto al vento, il collinotto è a sud del cucco, sto bassino, 850 metri, vedo bene le chiome degli alberi con le foglie che si muovono.. il vario per un po’ tace.. ma poi inizia a suonare, mi aggrappo con le unghie a quella termichetta, che mi fa piano piano fare la quota necessaria, scarrocciandomi pure dove voglio io, a nordest verso il cucco, me la giro fino a 1670 e arrivo davanti alle antenne del cucco, un posto che ormai conosco bene avendoci volato più volte, tiro il dritto, avvicinandomi al costone, vedo il lepre in cima , dopo il bivio per val di ranco, il traversino ni ha fatto però perdere 250 metri, ma subito sul lepre trovo una bella termica girata fino a 1880 con Stefano Valgimigli con il Mac-Para, vedo pure che si è fatto la delight2 con i soldi che gli ho dato per mia skipper, esco dalla termica e arrivo sul decollo del cucco a 1800 metri, 80 metri persi dal lepre al decollo con i -3.0 in agguato bho non capisco..

In decollo poi vedo Stefano Venturi con il trango viola/bianco che si diverte un mondo a decollare a fare top, che bello sono venuti a trovarci i romagnoli del kirk myanard, peccato manchi Marco Gentilini, poi più in la sotto vedo anche Gaetano che si sta preparando con la sua Koyot2 rosso grigia, vedo pure quello che penso sia Laura con l’Artic3 Blu/nero, ma la vela è bassina, riconosco solo che non ha la sella chiusa, non perdo tempo, vado verso il cucco, e mi faccio un paio di giretti in termica per mantenere la quota, sto a 1720, tiro il dritto per pian delle macinare, vedo quello che l’altro giorno Tonino, mi ha indicato come il decollo alternativo per i para, quando il vento al cucco è forte.. è un bel pendio dolce, il monte si chiama punta sassopecoraro/monte la gronde, procedo dritto verso nord allargandomi un po’ verso valle quando iniziano i dentoni , in modo da agganciare il monte calvario, sopra a Costa San Savino.

Per questo volo la mia boa nord è scheggia, le mie colonne d’ercole oggi sono li.. arrivo all’inizio del monte bassino, sto a 1100 metri, vedo nella conca quello stabilimento, che non ho mai capito cosa sia, proseguo sul costone perdendo ulteriormente quota, arrivando a 1000 metri, vicino alla croce del monte calvario, a sud si scheggia, li trovo termica, molto più alto di me trovo pure Matteo, dietro di me vedo una vela skywalk credo sia un chili 4 blu arancio bianco, pure lui è bassino e sta tribolando, arrivato alla croce trovo subito termica..la giro e mi porta a nord facendomi arrivare a 1200 metri, 200 metri guadagnati, mi dico, esco dalla termica, e vado a sud, davanti a Costa San Savino, sto di nuovo a 1000 metri.. mamma mia, la termica più inutile che abbia mai girato, con un 180, e ho perso tutta la quota.. vabbè stacce mi dico… esco in valle un po’ visto che è c’è un bel vallone con discendenze garantite, e lo supero e arrivo al dentone di pielarocca basso basso a 850 metri, 200 metri sul terreno.. già sto cercando un campo dove bucare, maledizione.. poi il vario inizia a suonare, mi concentro, il valore è piccolo, è normale stiamo vicino a terra, giro questo +1.1 e giro dopo giro piano piano arrivo 1050 metri, vedo il chili arancio blu che sta più interno ma un po’ più a sud, punto a sud e trovo la sua termica scarrocciata verso valle, giro e arrivo a 1300.. sto di nuovo sul piano dove si decolla quando al cucco il vento è forte.. cerco la dinamica.. ma non la trovo trovo invece della bella turbolenza, mi ricordavo che il vento era parecchio da sud, vedo davanti la montagna, sopra me bello alto vedo Gaetano, andato in volo in direzione scheggia, io basso invece temendo un sottovento allargo verso valle, perdo inesorabilmente quota, sto a 1100 di nuovo.. ma mi sono avvicinato.. inoltre avanzo verso sud est a 19/20 orari.. pensavo peggio visto che all’andata stavo a 35/40, termica poi la trovo quello che credo sia la crestina di Costacciaro, ricordavo questo dal bel post che mi scrisse qualche tempo fa Stefano Bellapadrona, che peraltro ho visto quando stavo tribolando a sud di scheggia, bene la termica di servizio sulla crestina mi ha fare ben 1750 metri!!.. ora sono pronto per il traverso verso il cucco, superando il vallone davanti Costacciaro, arrivo davanti il cucco con 1520, trovo Stefano Valgimigli che gira assieme a una bellissima ala rigida, mi unisco a loro, anche se l’ala rigida mi mette un po’ paura, riesco a fare i 1900 sul cucco.

Saluto gli amici in termica e proseguo a sud est, al decollo del cucco sto a 1600, sotto vedo sempre Stefano Venturi che gioca… mammamia non tiene nulla, inoltre trovo delle turbolenze molto forti tanto da farmi chiudere le gambe, pronto a una chiusura da un momento all’altro.. invece la mia fida Kibo ha resisto benissimo, certo pure la scimmia sotto le bretelle un po’ di merito ce l’ha, più di una volta mi sono visto la vela davanti prima e dietro poi, il pilotaggio attivo ha evitato il peggio, vado avanti, passo il lepre e trovo una termichetta che stranamente mi scarroccia a sud.. meglio è proprio quello che mi serve.. supero il vallone davanti a Sigillo a e trovo termica sulla cresta del monte poggio alto, girandola mi ri-scarroccia a nord est, ma i valori sono buoni e val la pena girarla sto a 1440 e mi serve benzina, giro un bel +1.6/2.0 e mi porta rapidamente a quasi 2000 metri e mi sento molto soddisfatto.

Visto che è la quota più alta fatta oggi, tiro il traverso tagliando il vallone andando a sud, arrivato a Purello a 1500 prosegui a sud, trovo roba disordinata, ma soprattutto a una certo punto leggo 7/4 km/h sul flymaster, ricordandomi che il vento aumentava mi allarmo un po sto bassino a 1180, la vela balla alla grande, molta turbolenza riesco a tenerla pure se lei vorrebbe schizzare da tutti i lati, giro ancora un paio di volte quell’inferno turbolento e poi decido di proseguire a sud, forse sarà meglio, intanto arrivo in mezzo al vallone di fossato e penso che sono fottuto.. sto a 1240 metri, quando il vario inizia a suonare.. che bello una termica nel vallone, scarroccia a est, e mi fa fare 1470, ma siccome non sono un pilotone, esco a nord, la perdo e perdo 50 metri solo per tornare dove stavo mezzo giro prima, mi avvicino alla montagna delle pale.. ma sto bassino, quasi sottovento, procedo con mezzo speed al lato esposto a ovest, davanti alle pale, ma basso basso, vedo un delta che come me sta tribolando, gira basso, e non trova un granché.. mentre lo guardo il vario inizia a suonare, e inizio a girare, sto a 710 metri, riesco a farne 860, poi complice pure la stanchezza, perdo la termica, esco e tiro il dritto verso sud, cercando di costeggiare.. scendo a -2.0, mi allontano dalla montagna e il valore un po’o sale.. ma poi torna a -1.7 sto basso basso 600 metri sopra a palazzo mancinelli / vaccara e continuo ad andare giù.. valuto di superare la ferrovia, ma preferisco non rischiare, trovo un campo dove bucare un campo non recintato, senza apparentemente animali, non coltivato con accesso sulla strada, il campo però è impegnativo verso valle ha un filare di alta tensione, mentre a monte ci sono i fili della media, verso nord un filo del telefono.. se sbaglio sono fottuto , non posso smaltire controvento perché le boe sono una la media l’altra l’alta tensione smaltisco quindi a S con base sulla media tensione andando prima verso sud, poi a nord con vendo in culo, e poi ancora alto a 50 metri inizio la virata a sud superando la media tensione mi allineo e vado per il finale, atterraggio morbidissimo, richiudo tutto, mi mangio l’altro panino e cerco un recupero per la macchina lasciata al parcheggio del conad, recupero che trovo grazie al gruppo WA xc umbria marche, sono poi passato a recuperare Leo, atterrato a Cantiano, passando prima per l’atterraggio del cucco per salutare un paio di amici deltaplanisti.
Questa per me è stata una gran giornata, sicuramente non facile, i cumuli sul mio percorso erano assolutamente assenti, mi sono aiutato con quello che piano piano in questi mesi ho imparato leggendo, facendo stage di cross, e volando molto molto.

E’ finita con un bellissimo volo serale al cucco, assieme a Marco e Andrea, facendo top, e poi di corsa a cena da Tobia dove ci ha raggiunto pure Luca..

Alle 23, sono ripartito per Roma, arrivando verso le due della mattina, stanchissimo ma felice.

https://www.xcontest.org/2017/world/en/flights/detail:skizzo/29.07.2017/10:56