
Ricordo, poco più di 10 anni fa nel 2008 a luglio, stavo al Monte Tuscolo, in provincia di Roma a far volare i miei aeromodelli di aliante radiocomandi, un mio amico, mi dice, io domani vado al Vettore.. vuoi venire pure tu?
Io gli chiesi.. Giancarlo.. cosa è il “Vettore”?
Lui riponde? Come cosa è il Vettore!!!, vieni con me e ti farò vedere una meraviglia!!
Il giorno dopo mi portò in quello che io ho definito il posto piu bello del mondo.. stavamo si a forca di presta, e alloggiavamo ad Arquata, all’hotel di Angelo.
Tornai molto spesso in quel paradiso, ormai era tappa fissa, si andava su a forca, si mangiavano le fettuccine da Gino, di dormiva da Schiavoni..
Castelluccio per parecchi anni era solo quel bel paesino che vedevo dal punto di lancio di Forca di Presta, solo qualche volta ci sono passato, ma per andare a Preci, dal castoro, per mangiare le bontà al tartufo.. poi arrivò il 2013.. cominciai ad interessarmi al volo in parapendio e al volo libero, iniziai il corso a luglio del 2013, ma presso una scuola di roma, ad agosto del 2013, andai a Castelluccio, e in piana per far volare un amico, in biposto con Claudio, ricordo partii dal fontanile,per atterrare al maneggio, io iniziai a vedere e apprezzare Castelluccio, quello che fino all’estate scorsa era il piccolo paesino sul cucuzzolo in mezzo alla piana, i negozietti, i prodotti tipici…
l’anno successivo a giugno come di consueto ritornai al vettore, era il 2014, a marzo al ritorno da un campetto, mi ero fatto male al ginocchio, legamento crociato anteriore destro andato, non stavo proprio in gran forma, tornai con gli aeromodelli, ma ho portato pure il parapendio.. ricordo che passai molto tempo in piana esercitandomi a tenere la vela sotto controllo.. nel frattempo i rapporti con la vecchia scuola di volo si stavano deteriorando, e decisi quindi a settembre di iscrivermi, proprio li a Castelluccio, da Claudio.
Sentivo raccontare di piloti che vedevano i famosi laghetti di pilato in volo, di cui avevo sentito parlare, ho visto le foto ed erano bellissimi..
Iniziai il corso, feci il primo Stacchetto da Coleltondo a fine settembre e il primo volo alto il 24 novembre 2014, ricordo quell’emozione, fantastica bellissima, ma lo sguardo andava sempre li sul vettore verso i laghetti, un giorno li voglio vedere, mi sono detto..
L’anno successivo, a giugno tornammo a Castelluccio, era diventato ormai una seconda casa, alloggiavamo da Luigina, mangiavamo da Beppe alla taverna o dal Guerrin meschino, a luglio mi sono brevettato, e continuai a tornare a Castelluccio, ad agosto il 23, ci provo ad agganciare il vettore, ma senza successo.. atterro mestamente ai prati sotto la dogana, non dopo aver superato per la prima volta i 2000 metri e aver visto una fantastica aquila in volo, passa settembre.. ottobre.. e la stagione di chiude..
l’anno successivo, era il 2016, mi ero finalmente operato al ginocchio a marzo, ricordo che durante l’anestesia totale, mi sono sognato di essere decollato da forca, aver fatto il vettore, aver superato i 3000 metri, aver visto finalmente i laghetti….. ed essere poi atterrato ai cavalli..mi sono invece svegliato con una gamba fasciata che non riuscivo piu a muovere.
La riabilitazione va bene e già a maggio torniamo a Castelluccio, stiamo qualche giorno, ma è ancora freddo, torniamo a giugno, il clima è decisamente migliore.. che bello rivedere quei posti.. io però non potevo ancora volare, mi servono condizioni di vento tranquillo, sui 10/12 orari, a forca invece la sera ci sta sempre Ventone.. e pure alla collina spesso era forte..
A luglio ci torno.. e questa volta volo, ma solo al fontanile e a forca la sera.. il vettore è sempre lontano.. provo a decollare di mattina, ma aggancio a malapena il Vettoretto, il vento viene da Castelluccio, non mi genera dinamica, e atterro al campo vicino alla caletta, pazienza..
Agosto 2016, settimana di ferie, da ferragosto fino al 20.. poi vediamo.. si svolazza.. i laghetti stanno sempre li, inarrivabili, il vento è forte.. spesso i voli sono solo serali.. o molto mattutini.. sono frustrato, ricordo un pomeriggio al rifugio perugia con un paio di amici, tra cui uno, quello che mi ha regalato il parapendio nel 2013 e che mi ha detto, impara bene, che poi voliamo assieme, ricordo quel pomeriggio, piu tardi, andiamo a forca, 20 orari di vento, lui ha paura di decollare, dice che è troppo forte per lui, che è un animale da termica, e decolla di solito con poco vento..io decollo, faccio quota, vado verso il vettore.. ma putrppo è nord ovest, e non sudovest, e riesco a malapena a veleggiare sul vettoretto, ma come provo il vettore sprofondo.. e la vela si comporta in modo strano..
i giorni successivi, il vento è troppo forte, decidiamo di restare comunque un altra settimana il 22 agosto andiamo a fare un giro visitiamo Norcia, poi andiamo a nord verso spoleto , per tornare la sera dove siamo stati a casa di Zubair e Stefania a prendere il caffè loro sarebbero partiti il giorno dopo, il 23 agosto è il nostro l’anniversario di fidanzamento, vento forte da nord.. due anni prima feci i miei primi 2000 metri, chiediamo al maneggio di fare un giro con il calesse, per fare quelle cose romantiche che fanno le coppie.. ma era tardi, se ne riparlava dopo le 15, allora prendiamo la macchina e andiamo verso Ascoli, poi piu su verso il Conero, tornando poi a camerino, per tornare tramite visso a castelluccio la sera.. Ceniamo alla taverna, ricordo il vento era forte.. il tempo era brutto.. la sera dormiamo al Guerrin Meschino, ricordo era al secondo piano..
Alle 3 di mattina, quello che tutti sanno, prima una scossa, poi si ferma per 5 secondi e poi un altra scossa fortissima, Alessia, si infila le scarpe e scappa, escono prima lei e poi Ettore, il cane Sonia, poi esco io.. la seconda scossa, stavo in piazza.. tremendo.. meglio non ricordare..andiamo avanti.. momenti terribbili!!!
Scappiamo la mattina, facendo la strada per Norcia, ma certi sassi grossi come un autobus, bloccano strada, e mi sono cagato sotto più di quando ho sentito la scossa, torno in dietro, prendo la strada per visso e dopo 4 ore sono a casa..

L’anno seguente, Castelluccio l’ho visto solo dai racconti di chi ci è andato..nel 2018 torno, per la prima volta ad aprile.. compro prodotti tipici, e mi viene una emozione fortissima, quando salgo in decollo.. non volerò il vento sarà capriccioso..
A giugno torno con la scuola di volo, e riesco a fare un volo da forca di presta, provo ad agganciare il vettore, ma purtroppo vado giù.. e atterro alla caletta..poi arriva agosto..

Il vento è perfetto, danno sudovest 25, ma in diminuzione la sera..sono però al monte Subasio, nei pressi di assisi, saluto gli amici, che mi dicono ma dove vai!?!?! qui è buonissimo e dico loro, io vado a castelluccio al mio o nido, oggi è il giorno i laghetti mi stanno aspettando, oggi ci riuscirò, sono 4 anni che inseguo questo sogno..
La sera il vento è ancora fortino, un deltaplanista decollato da forca dice che sul vettore si balla il tagatà , poco più tardi alle 19 decollo dal Vettoretto, il vento è debole.. forse 10 forse 15 orari.. mi sto mangiando le mani, e dico.. ECCO pure questa volta non vedrò i laghetti.. e invece, con molta pazienza faccio i 1900.. poi i 2000, aggancio il vettore,, i 2200, lo scoglio dell’aquila, 2300 verso il vettoretto, 2400 la cresta, allungo il collo, ed eccoolliiiiiii i laghetti.. gli amati laghetti… faccio un altro giro, sono le 19:30 del 12 agosto 2018, sono a 2585 metri sopra il mondo, sotto di me i laghetti di pilato.. ho il cuore pieno di gioia, il più bel volo di tutta la mia vita.. il sogno rincorso da anni.. i laghetti, “tesori miei dico” , atterro alle 20:15 , salto dalla gioia, per farmi star buono devo bermi mezzo litro di vino, lo bevo all’agriturismo monte veletta, che nel frattempo ha riaperto.

Da quel 12 agosto non sono poi più tornato a Castelluccio, ormai se ne riparla a maggio del 2019 dove la piana, i laghetti ancora mezzi ghiacciati saranno li ad aspettarmi..nel frattempo qualche altra attività avrà aperto..e io magari potrò pernottare nel post più bello del mondo, dovrò pure trovare il tempo di fare il famoso giro sul calessino che avevo premesso alla mia Alessia…anche il calesse sarà li, che mi aspetta.
Ora vado che mi sono commosso..
